Cinema

ARRESTATO ROMAN POLANSKI

ARRESTATO ROMAN POLANSKI

Roman Polanski è stato arrestato dalla polizia svizzera su mandato di cattura internazionale emesso delle autorità statunitensi. Il regista avrebbe dovuto ricevere il premio del Festival del Cinema di Zurigo. La cerimonia di premiazione è stata rinviata. Il regista, che da tempo vive a Parigi, fu condannato nel 1978 negli Stati Uniti per aver avuto rapporti sessuali con una 13enne. Le autorità svizzere sono in attesa di una richiesta ufficiale da parte degli Stati Uniti per estradare il regista. Lo ha riferito un portavoce del ministero della Giustizia. Intanto, la Francia e la Polonia chiederanno agli Stati Uniti di archiviare le accuse contro il cineasta franco-polacco. Il 76enne regista di classici come Rosemary's Baby e Chinatown ha vissuto negli ultimi 30 anni a Parigi e nel 2002 ha ricevuto l'Oscar, senza naturalmente poterlo andare a ritirare, per Il Pianista. Polanski aveva cercato negli ultimi tempi di trattare un accordo con la magistratura americana, offrendo un'ammissione di colpevolezza in cambio di una revisione della condanna. Ma lo scorso maggio un giudice di Los Angeles ha rifiutato l'appello presentato dagli avvocati del regista. Il giudice Peter Espinoza aveva detto di non poter esaminare il caso fino a quando Polanski non si sarebbe presentato in aula, affrontando così l'arresto. Alla fine non ce l'ha fatta a sfuggire alla vicenda giudiziaria che lo ha inseguito fin dal 1978, quando abbandonò gli Stati Uniti proprio per evitare il processo e si trasferì a Parigi. L'accusa era quella di aver violentato nel 1977, nella casa di Jack Nicholson, una bambina di 13 anni. Di questo, negli ultimi anni, è tornata a parlare Samantha Geiger, la giovane stuprata da Polanski , che oggi è una donna sposata e vive nelle Isole Hawaii. In un'intervista alla rivista americana Vanity Fair, ha dichiarato di non serbare più rancore al regista. "Ho una vita felice e altrettanto auguro a Polanski ", ha detto. Lo stupro avvenne nell'estate 1977 , dopo che Polanski invitò la giovane per un servizio fotografico nella villa californiana di Nicholson, promettendole una carriera da modella. Condotto l'8 agosto 1977 davanti al giudice di Santa Monica, Lawrence Rittenband, deceduto nel 1993, il regista ammise le sue responsabilità, ma il giorno prima che venisse emessa la sentenza scappò precipitosamente in Europa. Il cineasta ha oggi la nazionalità francese e dal 1989 è sposato con l'attrice Emmanuelle Seigner, con la quale ha due figli. Fonte: TGCOM